EMERGENZA ABITATIVA: LA REGIONE CALABRIA TACE
ATERP REGIONE CINGHIALI PD
FUORI I SOLDI X EMERGENZA CASA
Lo scorso 7 aprile attivisti/e e occupanti del Comitato PrendoCasa (tra cui anche famiglie con bambini), sono stati brutalmente allontanati dall’edificio della Prefettura (sede dell’ufficio regionale sulle politiche abitative), occupato simbolicamente per richiedere la riapertura del tavolo tecnico sul diritto all’abitare con la presenza “reale” della Regione Calabria, già invitata, qualche mese fa, con una lettera pubblica, a rompere il suo colpevole silenzio. Tuttavia, né quest’atto pubblico ha trovato risposta positiva né le promesse fatte negli incontri passati sono state mantenute.Dal 2012 chiediamo conto dei fondi ex Gescal, la regione Calabria disponeva di un fondo che appena destinato dal Ministero alla Regione ammontava a circa 200 milioni di euro, con la giunta Scopelliti viene “rimodulato” con la delibera n. 93 del 5/3/2014 portandolo a circa 150 milioni grazie al finanziamento del “Programma operativo nel settore delle politiche della casa” che al punto 3 prevedeva la “Realizzazione di un programma pilota e sperimentale destinati alla locazione permanente la cui gestione è finalizzata a sostenere modelli abitativi solidali da attuare nelle città con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Programmi e progetti che di fatto hanno solo assorbito una quota considerevole di risorse (55 milioni di cui una parte poi sono stati revocati con ulteriore delibera, ma nel frattempo le risorse si erano ridotte a 126 milioni…) in consulenze e short list di “esperti” che avrebbero dovuto monitorare e valorizzare il patrimonio delle aterp. In parole povere, da quando il Ministero per le infrastrutture ha demandato competenze e risorse alle regioni, in Calabria sono stati bruciati 75 milioni di euro (pari a circa 150 miliardi delle vecchie lire!) in carrozzoni clientelari senza che un solo alloggio sia stato posto in essere.
Una odissea va avanti da almeno 16 anni mentre il bisogno casa cresce giorno dopo giorno.
Come comitato di lotta per la casa chiediamo la riapertura del tavolo tecnico alla presenza dell’assessore Musmanno, chiarezza sull’utilizzo di questi fondi fino ad oggi e come intende procedere per recuperare quanto è stato impropriamente utilizzato e quale utilizzo prevede per le restanti somme che ribadiamo, non sono un tesoretto a disposizione dei bacini clientelari ma un prelievo che è stato fatto dagli stipendi dei lavoratori per la costruzione e manutenzione di alloggi popolari.
LA CASA E’ UN DIRITTO E NOI CE LO RIPRENDIAMO
PRENDOCASA COSENZA 9 MAGGIO 2016
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