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EMERGENZA RIFIUTI. DALLA TRAGEDIA ALLA FARSA

Ci risiamo! Come più volte denunciato dalle pagine di questo giornale, finite le poche migliaia di metri cubi di capacità nelle poche discariche rimaste operative, siamo nuovamente con le strade stracolme di rifiuti.

A poco servono le tanto sbandierate (è proprio il caso di dirlo) BANDIERE BLU o i selfie con il ministro al cantiere del 3° MEGALOTTO se la cura e il rispetto del territorio diventano l’ultimo dei pensieri di chi amministra – sovente con spirito padronale – le nostre comunità e soprattutto se non si ha la capacità e la volontà politica di uscire dal meccanismo asfissiante dell’emergenza che, con cicli infiniti trimestrali, protrae all’infinito il business privato dei rifiuti.

L’ordinanza regionale della Santelli ridà via libera a discariche e sovralzi (per un totale di 535mila mc+600mila mc della terza vasca di Lamezia) per la gioia dei soliti signori della monnezza! È un’aggressione totale ai nostri territori, da Reggio a Castrovillari.

Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa prevede l’ennesima ordinanza in deroga:


ORDINA:

al Commissario ad acta individuato con la D.G.R. n. 95 del 20/05/2020 in sostituzione del Comune di Cassano allo Ionio, di attivare i conferimenti nella IV buca della discarica in loc. Silva per complessive 30.000 mc, con un conferimento giornaliero massimo di 150 tonnellate, e nelle more del perfezionamento della eventuale procedura di omologa. Ad esaurimento di tale volumetria il Commissario ad acta procede alla chiusura definitiva della discarica in loc. Silva del Comune di Cassano allo Ionio (che non sarà più la discarica di servizio dell’ecodistretto di Rossano, ndr);

alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di attivare i conferimenti nel lotto I della discarica di loc. la Zingara nel Comune di Melicuccà per una volumetria pari a circa 90.000 mc, nelle more della presentazione all’autorità competente del progetto di bonifica del sito e di coltivazione della discarica per l’ottenimento dell’autorizzazione integrata ambientale. Prima dell’avvio dei conferimenti dovranno essere eseguite tutte le lavorazioni necessarie a ripristinare le caratteristiche tecniche della vasca secondo la normativa vigente. Dovranno altresì essere verificate l’efficacia dei presidi ambientali già realizzati, revisionati i servizi di rete, e eventualmente realizzati tutti gli interventi necessari a garantire la corretta gestione della discarica in conformità al d.lgs 36/2003. Preliminarmente ai conferimenti devono essere rimossi i rifiuti abbandonati nel lotto II della discarica. La Città Metropolitana procede, inoltre, entro 30 giorni dall’emanazione della presente ordinanza, all’affidamento della esecuzione delle indagini ambientali integrative sulla base del Piano di caratterizzazione approvato dalla Regione Calabria in conferenza dei servizi in data 25 ottobre 2019;

al Comune di Castrovillari (CS) la ripresa dei conferimenti nella discarica in loc. Campolescia autorizzata con DDG n. 11591 del 8.8.2013, salva diversa valutazione dell’autorità giudiziaria. Ad esaurimento della volumetria residua, pari a 20.000 mc il Comune di Castrovillari procede alla chiusura definitiva della discarica;

al Comune di Lamezia Terme (CZ), in relazione alla vasca n°2 della discarica in loc. Stretto oggetto di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, in caso di assenso positivo all’accesso ai luoghi, di procedere entro i successivi 20 giorni alla realizzazione degli interventi necessari alla completa rimozione delle cause che hanno determinato le violazioni contestate funzionali alla ripresa dei conferimenti per circa 50.000 mc. La copertura finanziaria per gli interventi è assicurata dalla Regione Calabria con successivo provvedimento;

all’ARPACal, in relazione alla vasca n°1 della discarica in loc. Stretto del Comune di Lamezia Terme di verificare lo stato dei luoghi, le caratteristiche tecniche della discarica e le eventuali prescrizioni e condizioni per una possibile sopraelevazione pari a circa 150.000 mc;

al Comune di Lamezia, sulla base dell’esito delle verifiche di cui al punto precedente, di presentare all’autorità competente, entro i 30 giorni successivi, il progetto del sovralzo per l’ottenimento della VIA e dell’AIA;

al Comune di Catanzaro, di presentare, entro 20 giorni dall’emanazione della presente ordinanza, all’autorità competente per la valutazione a autorizzazione ambientale il progetto relativo all’ampliamento volumetrico della discarica in loc. Alli per circa 130.000 mc;

alla Comunità d’Ambito di Vibo Valentia di pubblicare, entro 20 giorni dall’emanazione della presente ordinanza la gara per la progettazione dell’impianto previsto nella vigente pianificazione regionale con annessa discarica di servizio, da realizzare nel Comune di Sant’Onofrio, sito individuato dalla stessa Comunità d’Ambito;

alla Comunità d’Ambito di Cosenza di procedere entro 20 giorni dall’emanazione della presente ordinanza all’individuazione del sito di ubicazione della discarica di servizio dell’impianto di trattamento ubicato nel Comune di Rossano Corigliano;

al Commissario ad acta individuato con DGR n. 96 del 20/05/2020 di procedere entro 30 giorni dall’emanazione della presente ordinanza all’individuazione del sito di ubicazione della discarica a servizio dell’impianto di trattamento da realizzare nell’area Nord della provincia di Cosenza;

al Commissario ad acta individuato con DGR n. 97 del 20/05/2020 di procedere entro 30 giorni dall’emanazione della presente ordinanza all’individuazione del sito di ubicazione della discarica a servizio dell’impianto di trattamento di Siderno;

al Responsabile delle iniziative di cui alla DGR n. 241/2019 la predisposizione degli atti amministrativi finalizzati alla nomina di un Commissario ad acta, in sostituzione del Comune di Castrolibero, per la presentazione della richiesta di AIA del progetto di ampliamento volumetrico della discarica sita in loc. Destre Spizzirri per circa 65.000 mc;

alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di procedere, entro 20 giorni successivi all’emanazione della presente ordinanza, alla pubblicazione della gara per l’affidamento del servizio di gestione degli impianti di Siderno e Gioia Tauro unitamente ai lavori di riefficientamento necessari a garantire la completa funzionalità del termovalorizzatore e l’adeguamento alle migliori tecnologie disponibili, la cui copertura finanziaria è assicurata dalla Regione Calabria per un importo pari a 12,20 milioni di euro a valere sulle risorse della Delibera CIPE n. 55/2016;

alle Comunità d’Ambito di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone e alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di individuare, entro 10 giorni dall’emanazione della presente ordinanza, siti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento dei rifiuti urbani. Entro i 30 giorni successivi, i soggetti sopra individuati, nelle more dell’ottenimento dell’autorizzazione secondo le previsioni di legge, procedono al loro allestimento e messa in esercizio, nel rispetto della normativa tecnica, ambientale e della sicurezza sui luoghi di lavoro;

al Dipartimento Ambiente e Territorio di procedere alla regolazione dei flussi dei rifiuti nelle discariche indicate nella presente ordinanza e nell’OPGR n. 14/2020;

ad ARPACal di fornire a tutti soggetti individuati nella presente ordinanza il supporto necessario per la verifica dello stato dei luoghi, l’analisi e la valutazione delle previsioni progettuali, il rispetto delle condizioni stabilite nei progetti già redatti, le eventuali prescrizioni per il corretto avvio delle attività, così come previsto dal regolamento di funzionamento dell’agenzia. A tale proposito l’ARPACal verrà potenziata e opererà in sinergia con il Dipartimento Ambiente e il Dipartimento Regionale della Protezione Civile;

alla società MI.GA. srl di accettare nella discarica in esercizio autorizzata con il DDG n. 12587 del 27.14.2014 e s.m.i., sita in loc. San Nicola nel Comune di Celico (CS), i rifiuti provenienti e dagli impianti di trattamento regionali, pubblici e privati al servizio del circuito pubblico sino ad un quantitativo massimo di 300 t/giorno, comprensivo di quelli prodotti dall’impianto di Lamezia Terme, per una durata massima pari a 60 giorni e nelle more del perfezionamento della eventuale procedura di omologa. Alla società MI.GA. srl è riconosciuta la tariffa di conferimento, a carico degli enti di governo degli ambiti, non superiore a 105 euro/tonnellate.


L’emergenza rifiuti in Calabria è pilotata da chi vuole lucrare sul fatto che essa non venga mai davvero risolta, prolungando all’infinito la crisi di un sistema che non può più essere lasciato in mano agli interessi dei privati.

I fatturati dell’imprese, che negli anni si sono accaparrati il sistema regionale dei rifiuti, parlano di una tendenza di crescita costante nel tempo; le percentuali di raccolta differenziata, seppur lentamente, crescono e nonostante la popolazione calabrese reale vive una lunga fase emorragica in termini demografici con decine di migliaia di persone che ogni anno lasciano la propria terra per non farvi più ritorno, la crisi del sistema non accenna a svanire. Ciclicamente infatti assistiamo all’allarme emergenza ed alle serrate dei gestori privati che riportano le nostre città ad avere enormi cumuli di rifiuti in ogni angolo di strada.

E a dettare legge nelle assemblee degli Ato, l’organo che dovrebbe assolvere alle funzioni di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, non sono certamente i sindaci (quindi i soggetti pubblici) ma sono proprio loro, i signori della monnezza! Il caso crotonese, per dirne solo uno, è lì a dimostrarlo con una gestione – quella dei Vrenna – condotta a colpi di affidamenti diretti e di successive proroghe di contratti. Un rapporto pernicioso tra Regione Calabria e la Sovreco con una gestione allegra del ciclo dei rifiuti che ha visto, nel solo ultimo anno, raddoppiare il costo di conferimento passando da 70 a 140 euro a tonnellata.

Per questo ci sembra fuori luogo e fuori tempo massimo il piagnisteo di moltissimi sindaci calabresi la cui politica dello struzzo, utilizzata negli ultimi 20 anni, ha permesso lo scempio al quale stiamo assistendo.

È tempo di reagire e di tornare per strada. Ora!

La Redazione di Malanova

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