Giovedì 21 aprile è previsto l’ennesimo consiglio Comunale rendese che prevede nel suo ordine del giorno un passaggio sulla ex Legnochimica. Il caldo quasi estivo di questi giorni ha riattivato le vasche senza chiedere il parere del TAR che certificava invece l’impossibilità dell’autocombustione. Infatti, l’Associazione Crocevia denuncia che “già da qualche giorno si iniziano a vedere i primi fumi soprattutto durante le prime ore del pomeriggio”. Questi fumi si aggiungono alla già grave situazione ambientale della zona dove insistono anche alcuni impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani, una centrale a biomasse e il depuratore comunale. In alcuni frangenti l’aria diviene irrespirabile tanto da ammorbare, a seconda dello spirare del vento, anche le vicine contrade e l’Unical, come denunciato qualche settimana fa.
Continua la nota dell’Associazione: “viene da chiedere a tutto il Consiglio Comunale che cosa ha in mente di fare per evitare che i cittadini Rendesi, per un altro anno ancora, siano obbligati a chiudersi al fine di evitare di respirare l’aria nociva.
Vogliamo che, una volta per tutte, il sindaco Manna si presenti presso la sede dell’Associazione Crocevia e spieghi ai cittadini come stanno veramente le cose.
Finora ha sempre declinato l’invito.
I cittadini non vogliono una nuova estate di fumi velenosi, il Sindaco, come tutore della salute dei cittadini, è obbligato a intervenire per evitare una nuova autocombustione, in caso contrario, quest’anno, non esiteremo a denunciarlo alla Procura della Repubblica di Cosenza.”
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