La conferenza dei capigruppo ha negato ai circa 3500 firmatari della petizione contro la metropolitana leggera il diritto ad una consultazione popolare. Lo hanno fatto maggioranza e opposizione (tranne un’unica eccezione) segnalandoci come da tempo non esistano opposizione e maggioranza all’interno del consiglio comunale ma un unico blocco compatto sulla tutela degli interessi forti. A rimanere fuori dal consiglio è la volontà di migliaia di Cosentini che vogliono un trasporto sostenibile e una città più verde consapevoli che tutto questo non c’entra nulla con la Metropolitana leggera, con il parco del benessere ne con la distruzione di Viale Parco. La democrazia, per questo sindaco e la sua maggioranza, conta solo quando si vincono le elezioni, dopo diventa un disvalore. Tutti sanno che il sindaco e la sua maggioranza hanno cambiato idea, dopo aver vinto le elezioni con una posizione no Metro, e oggi noi abbiamo proposto semplicemente di consegnare ai cittadini la decisione. Che problema c’è? Perché avere paura della Democrazia? Inoltre perché, dopo aver garantito lo svolgimento di un consiglio comunale ad hoc, rimangiarsi la parola? Semplice, la risposta è la paura della democrazia. Chi intende la cosa pubblica come mercimonio al chiuso dei palazzi non può che provare fastidio per i cittadini che vogliono esprimere legittimamente il diritto a decidere della propria città. D’altronde, non è Occhiuto che vive i disagi di un viale parco chiuso senza un bretella alternativa con enormi rischi per la sicurezza che ne conseguono ne sono lui e la sua maggioranza che pagheranno i buchi di bilancio lasciati da questa opera inutile e dannosa. Occhiuto è troppo impegnato nella prossima campagna elettorale per le regionali ed ha deciso di farla sulla pelle dei cosentini.
Visto che le conseguenze di questo scempio le stanno pagando i cittadini spetta a loro decidere, per questo chiediamo che il comune convochi una consultazione popolare perché noi non abbiamo paura della democrazia e della volontà dei cittadini (a differenza del sindaco e della sua maggioranza).
Lunedi alle ore 18 al Coni incontriamoci per organizzare la battaglia e chiediamo a tutti i cittadini, i partiti, i sindacati e le associazioni che hanno supportato la raccolta firme di partecipare.
La democrazia è dei cittadini, riprendiamocela.