All’ordine del giorno: Individuazione sito per la realizzazione ecodistretto a servizio dell’ATO Cosenza. La funzione dell’ecodistretto dovrebbe essere quella di riciclare i rifiuti, ma esiste la possibilità che alla fine vada avanti solo la realizzazione di una rete di discariche. E poi esiste il problema dell’individuazione del sito
La prima cosa che è balzata agli occhi dei partecipanti all’assemblea è stata l’assenza della maggior parte dei Sindaci. Su 155 sindaci circa ne erano presenti solo una trentina. Manna era molto amareggiato perchè non essendosi raggiunto il numero minimo per poter deliberare. Per per questo motivo ha proposto, alla prossima riunione, di modificare lo statuto e di mettere come vincolo non più la maggiornza dei sindaci ma la maggioranza dei sindaci che rappresentano la popolazione maggiore. Tradotto significa che basteranno i sindaci dell’area urbana (3 o 4 ) per votarsi tutto quello che desiderano.
Il comitato “No alle discariche” dell’area urbana Cosenza-Castrolibero-Rende, ha dichiarato che la mancanza di partecipazione da parte dei sindaci dell’ATO Cosenza ad una tematica così importante ed attuale, come quella della gestione dei rifiuti, meritava una platea ben più ampia.
Ci spiace però aver constatato, anche dai pochi interventi fatti dai sindaci presenti, la mancanza di una visione ecosotenibile della gestione dei rifiuti, infatti il dialogo tra i sindaci e gli amministratori dell’ATO Cosenza, si è indirizzato semplicemente e prevalentemente alla ricerca di un sito per fare l’ennesima buca nel terreno.
Non abbiamo sentito parlare di prevenzione del rifiuto, di sistemi di riciclo, nè di economia circolare, cioè come trasformare il problema rifiuto in un elemento di ricchezza.
L’unico aspetto toccato dall’assemblea dei sindaci è stato l’aspetto puramente economico nel subentro alla Regione Calabria nella gestione dei rifiuti. Questa per noi è una grande limitazione di visione sia da parte del tavolo ATO Cosenza che dei sindaci intervenuti.
Che dire poi della costruzione di una discarica per ogni ATO, ancora una volta si pensa di risolvere la problematica rifiuti con una rete di discariche! Non capendo che una buca nel terreno non solo non risolve il problema alla radice, tant’è che dopo qualche anno la buca sarà riempita e se ne dovrà cercare un’altra, ma nel frattempo avremo avvelenato l’ambiente, sprecato risorse pubbliche e non saremo usciti dall’emergenza rifiuti!
Il prossimo 15 novembre scadrà l’undicesima ordinanza contingibile e urgente in materia di rifiuti e per fine anno c’è la scadenza di subentro dei Comuni alla Regione. Quindi una situazione grave ed esplosiva.
Comitato “No alle discariche”
Area Urbana