Tanti tavoli, dalle parole del Prefetto abbiamo appreso che sulla questione Legnochimica ne sono stati fatti oltre 90, pochi risultati. Oggi, grazie alla spinta partita dai cittadini riuniti nel Coordinamento Territoriale #DecidiamoNoi, pare che la questione sia tornata all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni competenti in materia. Per avviare l’iter occorrono solo 100.000€, ovvero la paga dell’ultimo Dirigente alla Regione, ovvero il budget di una sagra di paese.
E’ possibile che non si riesca a sbloccare una cifra del genere nonostante l’emergenza acclarata ed i rischi per la salute dei cittadini?
E’ possibile che dobbiamo aspettare altri 10 anni per presentare un Progetto Operativo di Bonifica (POB) che tecnicamente può essere confezionato in sei mesi?
Data la disponibilità manifestata dal Comune di Rende ad agire al posto della latitante Legnochimica, azienda che ha inquinato, usufruito di soldi pubblici – con i quali ha ricavato sul mercato finanziario una cospicua rendita – e poi fallita senza lasciare traccia dell’ingente malloppo e senza che sia stato individuato nessun responsabile.
Data la disponibilità del Prefetto.
Data la disponibilità espressa anche in maniera colorita ed accorata dal Presidente della Regione.
Data la disponibilità della Protezione Civile.
Data la disponibilità dei fondi presso il Ministero.
Cosa stiamo aspettando? Basta rinvii e scaricabarili. Bonifica subito!
#DecidiamoNoi
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