Strana storia questa di un movimento popolare nato tra la gente per difendere i beni comuni ed indicare altre strade basate sulla partecipazione e l’autodeterminazione dei cittadini nell’amministrazione del Comune di Nicotera. Addirittura sul sito del Corriere della Sera il Movimento 14 Luglio viene menzionato all’interno dello stesso articolo che parla delle minacce subite da una giornalista calabrese che tempo fa aveva denunciato la vicenda del nipote del boss e della sposa arrivati nella piazza principale del paese a bordo di un elicottero causando anche le dimissioni del Sindaco ed il commissariamento del Comune.
Tutto questo solo per aver dato vita ad una raccolta firme che stigmatizzava alcuni contenuti presenti negli articoli scritti dalla giornalista e considerati errati se non addirittura diffamatori nei confronti del Movimento.
A questo articolo del Corriere, che non concepisce la possibilità in Calabria dell’esistenza, tra le categorie della mafia e dell’antimafia, di una espressione diversa del vivere civile che parte da liberi cittadini che si esprimono senza padrini e padroni per il bene della città, ha risposto lo stesso Movimento affermando che:
“Secondo un’ormai consueta pratica mistificatoria che trova nell’uso distorto dei social il miglior veicolo, le comunicazioni della sig.ra Enza dell’Acqua occasionate da una nostra replica a “il Quotidiano del Sud” inventano di sana pianta una persecutoria petizione di cui lei sarebbe obiettivo. Che si tratti di equivoco o di truffaldino vittimismo poco importa. Sta di fatto che noi, in base a un diritto di opinione e parola che non ci si riconosce – a giudicare da certi post – abbiamo inteso replicare ad alcuni articoli a nostro giudizio disinformativi, offensivi e diffamatori verso tutto il movimento. Proprio in virtù dell’infondata accusa – tra le altre – di essere quattro gatti, abbiamo inteso realizzare in chiaro una pubblica sottoscrizione del documento, che non è una petizione contro qualcuno, ma manifestazione d’adesione al movimento e a quella versione dei fatti da parte dei singoli.“
Csoa Angelina Cartella – Reggio Calabria
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al Movimento 14 luglio, comitato di cittadini che si batte per le problematiche di Nicotera e dintorni, in primis qualità dell’acqua e del mare
in questi giorni, per aver lanciato una pubblica sottoscrizione (i cui contenuti potete leggere sul loro account facebook) a seguito di articoli di stampa da loro ritenuti errati e diffamatori, sono stati tacciati di voler delegittimare una “cronista anti-cosche”, in un gioco sporco che li accomuna ai mafiosi nel tentativo di tappare la bocca alla giornalista in questione
scrivere contro le cosche locali non equivale a essere infallibili e intoccabili, non significa potersi permettere di etichettare con un “quattro gatti” chi, in questa terra così martoriata, si autorganizza per difendere beni comuni come l’acqua
il lavoro del Movimento 14 luglio da fastidio, forse e soprattutto perché non inquadrabile nei consueti cliché cui purtroppo tanta stampa (e tantissima politica) è abituata, ma non saranno di certo questi giochetti a fermarli
adelante!
Centro Sociale RIALZO – Cosenza
Bollare il Movimento 14 Luglio come un’organizzazione para-ndranghetista che tenta di minare il lavoro di inchiesta di una giornalista ci sembra davvero fuori luogo per non dire assurdo. Se poi leggiamo su un media nazionale che addirittura un “Gruppo di cittadini ha dato vita al «Movimento 14 luglio» con lo scopo di fermare Enza Dell’Acqua, corrispondente locale per il Quotidiano del Sud” non possiamo che affermare che ci troviamo di fronte alla mistificazione.
Da Cosenza ci verrebbe da dire: “Oi cò! Ma a canusciti a gente! Crediamo fermamente che proprio quella gente che abbiamo visto autorganizzarsi per dire la sua sulle questioni cittadine, sui beni comuni ed i servizi essenziali è il miglior antidoto contro la malagestione delinquenziale delle amministrazioni colluse con i poteri forti. Inoltre consideriamo parte della libertà di espressione quella di stigmatizzare degli articoli poco felici ed evidenziare passaggi diffamatori in essi contenuti, specie se ti colpiscono in prima persona ed anche se scritti da quella che è considerata un’autorevole professionista. Quindi bisognerebbe evitare i titoli ad effetto contro un movimento che nasce dal basso senza risorse e senza coperture, evitare di creare ad arte lo scoop senzazionalistico solo perchè non si hanno gli strumenti culturali per riuscire a decifrare un altro modo di vivere la politica rimanendo liberi cittadini e praticando autogestione e autodeterminazione. Siamo persuasi che non c’è nel DNA del Movimento 14 Luglio il gene che spinge a zittire qualcuno/a; anzi. Allo stesso tempo speriamo che non ci sia nessuno/a che voglia zittire il Movimento, sarebbe fatica sprecata. Da Cosenza solidarietà a tutti i cittadini e le cittadine che alzano la testa!
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