Apprendiamo con profondo rammarico dai social network la decisione di Domenico Lucano, Sindaco di Riace, di presentare le dimissioni dal suo incarico, che ha reso lui e la piccola cittadina calabrese famosi in tutto il mondo. Questa sofferta decisione segue una campagna denigratoria effettuata sempre sui social e, pare, sfociata anche in alcune denunce.
In queste situazioni si suol dire “abbiamo fiducia nell’operato della Magistratura”, “i magistrati faranno chiarezza”: noi non abbiamo bisogno di frasi di circostanza, noi non abbiamo alcun timore a schierarci apertamente dalla parte di Mimmo Lucano!
Questo non perché riteniamo Mimmo un santo, incapace di sbagliare; né perché riteniamo il Modello Riace il sogno realizzato: di tutte le critiche e osservazioni che si possono muovere – e qualcuna l’abbiamo mossa anche noi, negli anni, direttamente agli interessati – mai una volta ci è passata per la mente l’idea che ci fosse dietro qualche interesse personale, qualche opportunismo nascosto.
Oggi non è semplicemente messa in discussione la figura di un uomo: la campagna diffamatoria e intimidatoria in atto mira a colpire il proseguimento di un sogno ammirato e apprezzato in tutto il mondo ma che tanti mal di pancia smuove in Calabria e in Italia.
Il 30 dicembre alle 18 è stata convocata nella Sala del Consiglio comunale di Riace un’assemblea pubblica dove si discuterà delle dimissioni di Mimmo e in cui, siamo certi, riuscirà a chiarire la sua posizione e i fatti contestati, sicuri che, come al solito, avrà messo davanti a fredde leggi e biechi interessi Riace, i suoi cittadini e i tanti migranti che in quella terra hanno ritrovato una casa.
Comitato Solidarietà Migranti (Co.S.Mi.)
c.s.o.a. Angelina Cartella
c.s.c. Nuvola Rossa
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