Le tante lavoratrici e lavoratori della Cultura e dello Spettacolo uniti nel coordinamento Approdi esprimono profondo disappunto e preoccupazione per il silenzio delle istituzioni regionali difronte alla richiesta di incontro ed alla mobilitazione nazionale dello scorso 30 Maggio.
Molte regioni hanno avviato da tempo tavoli con artisti ed operatori culturali e si stanno adoperando per affrontare al meglio la grave situazione che si prospetta per i prossimi mesi.
La “ripartenza” si è dimostrata piena di contraddizioni ed in molti casi impossibile da praticare per tanti operatori ed artisti.
Il Cinema, la Musica, il Teatro, la Danza calabrese e le sue tante maestranze hanno urgente bisogno che la politica si attivi. Se la Regione Calabria non interverrà subito in maniera decisa e coordinata, sostenendo economicamente il settore cultura e spettacolo, non solo una intera stagione di festival, spettacoli, iniziative culturali sarà compromessa irrimediabilmente, ma centinaia di operatori, artisti, tecnici, musicisti, attori, semplicemente non sopravviveranno professionalmente, con un danno incalcolabile in termini di occupazione, vita culturale, ricchezza sociale, attrattiva turistica del nostro territorio.
Convocateci dal vivo. Non c’è più tempo.
Approdi. Lavoratrici e lavoratori della cultura e dello spettacolo Calabria
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