Fa un po’ impressione il vocabolo “termovalorizzatore” sulla bocca di uno dei membri della Giunta del Comune di Rende. Per altro un vocabolo utilizzato a fianco di altri termini come benessere, ambiente, economia circolare. Niente di più assurdo.
Lo abbiamo profetizzato in passato e adesso è il momento dei sondaggi. L’assessore all’Ambiente Ziccarelli va in avanscoperta per saggiare l’opinione pubblica rendese. Perché il grande ecodistretto non lo facciamo proprio a Rende? “È il tempo degli atti coraggiosi ed impopolari”, afferma l’assessore.
Il programma delineato è esattamente il contrario di quello che un buon ragionamento riterrebbe utile per il governo di una problematica importante come quella dei rifiuti. Grossi impianti, localizzati in un’unica zona. Un ecodistretto che comprenda un grosso termovalorizzatore in grado di mandare in cenere i rifiuti di tutta la provincia. Facile capire a cosa si pensa: l’area industriale di Rende. E perché non farla passare, per renderla meno indigesta ai cittadini, attraverso un’azione di greenwashing?
Vogliamo scommettere che la prossima mossa sarà la proposta di bonificare l’area della ex Legnochimica con i soldi dei rifiuti ed istallare lì il mega ecodistretto dell’Ato 1? Vogliamo scommettere che il commissario ci “obbligherà” ad essere una comunità responsabile? Vogliamo scommettere che si parlerà delle royalty di cui godrà il Comune in cambio di una “piccola” flessione della qualità della vita dei cittadini?
Purtroppo da anni denunciamo l’inquinamento dell’area industriale di Rende. Denunciamo la presenza speculativa di impianti micidiali per ambiente e salute come la Centrale a Biomasse. Denunciamo l’aria puzzolente che ammorba il territorio da Commenda a Montalto grazie anche alle quantità industriali di organico lavorate nell’impianto della Calabra Maceri destinate con l’ecodistretto ad essere decuplicate.
No, non serve un termovalorizzatore, un impianto che tutta la letteratura scientifica pone come concorrente della raccolta differenziata spinta. No, non serve un termovalorizzatore con il suo impatto ambientale ed i danni provocati alla salute umana (anche qui invece di sparare fake news un assessore all’ambiente sarebbe tenuto ad informarsi attraverso gli studi più aggiornati).
Non serve un termovalorizzatore che diminuisce solo il volume dei rifiuti trasformandoli in fumi e ceneri da destinare successivamente a discariche speciali.
Ancora di più non serve un termovalorizzatore visto che quello già funzionante (e devastante!) nella Piana di Gioia Tauro non è utilizzato per la sua intera capacità.
Non siamo contro il termovalorizzatore qui a Rende. Siamo contro il termovalorizzatore ovunque. Una scelta vetusta ed irrazionale che pensa, ancora una volta, in continuità con le passate stagioni, di risolvere il problema rifiuti nascondendoli sotto terra oppure bruciandoli.
Da vent’anni come movimenti ambientalisti, coordinamenti territoriali, comitati civici, lottiamo per suggerire altre modalità già sperimentate con successo altrove. La strategia Rifiuti Zero che significa piccoli impianti decentrati per non far viaggiare inutilmente i rifiuti conferiti attraverso le modalità della raccolta differenziata spinta. Una tariffa puntuale per premiare i virtuosi e multare gli “indifferenti”. Una gestione pubblica, trasparente e condivisa con i cittadini, affinché non si speculi, a livello finanziario ed elettorale, su un servizio fondamentale per la tutela dell’ambiente e la salute umana.
Basta megaimpianti, basta speculazioni, basta fake news.
CAT CALABRIA (Coordinamento delle Assemblee Territoriali):
Coordinamento Territoriale DecidiamoNOI – Rende (CS) | R.A.S.P.A. (Rete Autonoma Sibaritide e Pollino per l’Autotutela) | Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” | Csoa A. Cartella (Reggio Calabria) | Ass. Le Lampare BJC (Cariati) | Ass. Terra Mia (Cassano – Francavilla) | Comitati in lotta Bisignano (CS) | SdT – Società dei Territorialisti/e | VAS Onlus (Verdi Ambiente e Società) – Rende (CS) | Ass. Solidarietà e Partecipazione – Castrovillari (CS) | Ass. Costa Nostra – Curinga (CZ) | Comitato No Ecodistretto Frascineto (CS) | Ass. Culturale CotroneInforma (KR) | Forum per la tutela e la valorizzazione dei Territorio – Cammarata (CS) | Gruppo d’Acquisto Solidale (CS) | Forum delle Associazioni Vibonesi (VV) | Comitato No Ecodistretto San Basile (CS) | Comitato No Biomasse Sorbo San Basile (CZ) | Forum Intercomunale per la Difesa Territoriale (Castrovillari, Cammarata, Frascineto, Lungro, Morano Calabro, San Basile, San Donato di Ninea, Saracena) | Usb Cosenza | Cobas Cosenza | Spa Arrow – Rende (CS) | Cpoa Rialzo (CS) | Prendocasa Cosenza (CS) | Comitato Piazza Piccola (CS) | Forum Ambientalista Calabria | Comitato San Mango Pulita (CZ) | Casa dei Diritti Sociali FOCUS (CS) | Agorà Decollatura (CZ) | Ass. Un mondo di mondi (RC) | Lipu – Sez. prov. e reg. Rende (CS)