Ieri mattina, giovedì 21 novembre una buona parte dei e delle 54 dipendenti della Cooperativa Seatt, che verranno licenziati/e il 30 Novembre, ha presidiato la sede della dirigenza dell’A.O. di Cosenza.
Dopo il tavolo di qualche giorno fa in Regione, la patata bollente è passata nelle mani della dirigente generale Panizzoli, che ha concluso l’incontro con i rappresentanti sindacali dichiarando di avere le mani legate rispetto ad un’ulteriore proroga dell’appalto. Il gruppo di lavoratori e lavoratrici si è recato quindi in Prefettura, dove la dottoressa Tarsia ha assicurato di fare il possibile perché tutte le parti, compreso Cotticelli, siedano allo stesso tavolo per evitare il licenziamento tra poco più di una settimana. La realtà è che, da quando è cominciata la mobilitazione dei/delle 54 della Seatt, le istituzioni hanno risposto con un interminabile ed inaccettabile scaricabarile, un gioco dell’oca senza punto di arrivo.
Attendiamo entro le prossime ore le determinazioni delle istituzioni coinvolte. Se le risposte non saranno adeguate e soddisfacenti, cominceremo una mobilitazione serrata al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.
Auspichiamo alla collaborazione fattiva di tutte le sigle sindacali per il raggiungimento dell’obiettivo ultimo che deve porsi questa lotta. Secondo noi la strada da perseguire è l’ottenimento della proroga per scongiurare il licenziamento e, dopodiché, il passo successivo dev’essere quello dell’internalizzazione di tutti i servizi al momento privatizzati.
USB Federazione del Sociale