E’ in corso il presidio di Prendocasa sotto i locali della Prefettura in Piazza XI settembre. i manifestanti sono entrati nei locali della prefettura dove tra poche ore dovrebbe svolgersi il comitato di ordine pubblico. “Noi da qua non ce ne andiamo” fin quando la questione delle occupazioni perennemente sotto sgombero non verranno risolte in maniera strutturale. L’obiettivo è essere ricevuto dal Prefetto e inchiodare l’amministrazione Occhiuto alle sue responsabilità dopo i balbettii del comunale che per mesi si è detta disposta a risolvere le questioni dell’hotel Centrale e dell’Occuppazione di Via Savoia senza il ricorso agli sgomberi con la ricerca di immobili che potessero ospitare i senza casa e che invece sembra non aver fatto niente. Evidentemente le priorità di Occhiuto non sono le centinaia di persone che in caso di sgombero verranno lasciate in mezzo alla strada, ma preparare la corsa alla regione o mangiarsi i soldi della metro.
questo il comunicato prendocasa in seguito alla marcia indietro del comune, a breve aggiornamenti. chi riesce confluisca in piazza
NESSUNA SOLUZIONE !
COMUNE E PREFETTURA SCELGONO GLI SGOMBERI
L’ 8 ottobre 2018, a causa della pressante minaccia di sgombero delle occupazioni abitative e del conseguente silenzio degli enti locali, occupammo simbolicamente l’ex Hotel Jolly, chiedendo e ottenendo un incontro in Prefettura.
Al tavolo inter – istituzionale, presieduto dal prefetto Paola Galeone, parteciparono il sindaco Mario Occhiuto accompagnato dai dirigenti comunali, il commissario A.T.E.R.P Ambrogio Mascherpa e l’assessore regionale Roberto Musmanno.
Il primo cittadino propose come soluzione l’utilizzo della cosidetta misura di “emergenza abitativa”, in modo da rispondere al problema abitativo vissuto da centinaia di persone, evitando così gli sgomberi coatti dell’Hotel Centrale e dello stabile di via Savoia.
Pochi giorni dopo Palazzo dei Bruzi, con l’avallo dei vertici della Prefettura, pubblicò una manifestazione di interesse mirata alla ricerca di alloggi in fitto.
In questi mesi ci siamo confrontati numerose volte con il dirigente comunale Giuseppe Nardi e i suoi collaboratori per dare seguito alla decisione emersa dal tavolo in Prefettura.
Negli ultimi giorni la situazione è andata modificandosi, naufragando completamente. Il Comune ha, di fatto, bloccato la ricerca di alloggi, venendo meno alle promesse fatte dal sindaco Occhiuto in Prefettura. Dopo quattro mesi di parole, che a questo punto possiamo definire bugie, da parte di organi istituzionali negligenti e incapaci di gestire una questione così importante, ci troviamo al punto di partenza, con gli sgomberi nuovamente alle porte.
A questo punto c’è da chiedersi: quali saranno le soluzioni in campo per far fronte alla situazione? Il prefetto e il sindaco sono pronti a far rivivere a questa città il dramma di blitz polizieschi atti a “buttare” uomini, donne e bambini fuori di casa senza soluzioni? E ancora, i rappresentanti del governo sul territorio, per primi i parlamentari del Movimento 5 stelle, cos’hanno da dire di fronte ai paventati sgomberi?
Noi non staremo a guardare, pronti a batterci fino all’ultimo per avere garantito il diritto a una casa e, quindi, a una vita degna.
Prendocasa Cosenza