Facciamo un pò di chiarezza:
Come potete leggere da questa risposta ufficiale del Ministero dello Sviluppo economico , diretto dal Ministro Di Maio , tra lo Stato italiano e la Trans Adriatic Pipeline NON C’È NESSUN CONTRATTO CHE AVALLI IPOTESI DI PENALI.
In questo documento è anche TESTUALMENTE scritto che le cifre sparate in questi giorni , e in questi mesi, dai vari rappresentanti del governo hanno come fonte la SOCAR, compagnia dell’energia dell’Azerbaijan.
Quindi i proprietari di parte del TAP, e del gas che dovrebbe passare nel TAP, hanno fatto i conti dei risarcimenti che “vorrebbero” in caso di abbandono e li hanno dati al Presidente Mattarella e al Ministro Moavero il 23 luglio in un incontro tenutosi in Azerbaijan.
(https://www.corriere.it/…/tap-l-azerbaijan-l-avvertimento-4…)
È ridicolo sapere che il Governo ha fatto fare i conti sui costi di abbandono a chi deve costruite e esercire l’intero “corridoio sud del gas” di cui TAP fa parte.
NESSUNO AL GOVERNO HA LETTO, VALUTATO,O APERTO UN COMITATO DI CONCILIAZIONE SUL TRANS ADRIATIC PIPELINE.
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