Parafrasando un famoso testo di Guccini, Per fare un uomo, ci vien da dire che su Rende:
“L’inverno è passato, l’estate è alle porte,
le facce e le storie rimangono uguali.
le facce e le storie rimangono uguali”!
Guardando a questa foto, ostentata sul profilo facebook del Sindaco Manna, più che di un esempio di cortesia istituzionale ci sembra di essere davanti alla cartolina della famosa fase 3 dell’amministrazione targata Laboratorio Civico.
Si cercano i numeri per far saltare l’abbraccio mortale Gentiliano e per far questo ci si getta tra le braccia del Principe di Rende e/o alternativamente tra quelle dei colonnelli del PD. Chiunque va bene, basta che sia portatore di numeri in Consiglio Comunale.
Tutto è lecito in Politica, si tenta di galleggiare, sperando che la gente non si accorga di nulla e ceda alle sirene della propaganda, tra un’inaugurazione ed un’altra.
Tutti nemici durante le elezioni, tutti a rappresentare il nuovo, la civicità, l’alternativa. Ma poi si torna a stringere mani e alleanze, a scambiarsi baci ed effusioni.
Per fortuna, ieri, a mettere un po’ di colore a questa cartolina sfocata e aggiungere suspance all’evento ci hanno pensato i cittadini della Zona Industriale di Rende che, insieme ad altri abitanti di altri quartieri e riuniti sotto la sigla del Coordinamento Territoriale #DecidiamoNoi, hanno protestato per l’assoluta mancanza di priorità all’interno dell’agenda politica della città.
Di fronte a queste inaugurazioni che hanno sempre il sapore di marketing elettorale, ancora di più saltano agli occhi le incongruenze di chi non lesina risorse per le Grandi ed Inutili Opere, mentre si dichiara impotente rispetto al reperimento delle somme necessarie alla Bonifica delle “piscine della morte” della ex Legnochimica.
Tanti anni sono passati, tanti condottieri da Principe a Manna passando per Bernaudo e Cavalcanti. Nessuno ancora ha legato il suo nome alla soluzione finale del drammatico scempio ambientale di cui è stato vittima il territorio rendese.
I cittadini sono compatti ed hanno deciso di non voler tollerare altri rinvii, altre spallucce, altri scaricabarile. La Bonifica deve essere fatta in tempi certi e brevi, la Bonifica deve rimanere al primo punto dell’agenda politica, al primo posto nei pensieri delle istituzioni, la Bonifica va fatta subito!
Saranno ancora in piazza per ricordarlo, per evidenziare i rischi alla nostra salute e a quella dei nostri figli. #DecidiamoNoi
Malanova vostra!
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