Apprendiamo in queste ore la notizia della temporanea rinuncia dello sgombero da parte della Prefettura nei confronti dello stabile di Via Savoia, occupato negli ultimi mesi da famiglie di italiani e immigrati senzatetto guidati dal Comitato Prendocasa di Cosenza. L’identificazione collettiva degli occupanti e la minaccia di sgombero sono senza ombra di dubbio, come già giustamente evidenziato dal Prendocasa, una prima prova di applicazione del recente decreto Minniti-Orlando, che rappresenta un ennesimo passo dello Stato italiano nella sua svolta autoritaria, essenziale per reprimere sul nascere il conflitto sociale, che in Italia va rafforzandosi con l’acuirsi della crisi, delle politiche antipopolari e di sfruttamento targate UE. A pagare le conseguenze del decreto Minniti-Orlando saranno tanto le famiglie italiane e immigrate in occupazione per il diritto all’abitare quanto tutti i lavoratori, i giovani e i disoccupati che si organizzano e scendono in campo per lottare per i loro diritti sul lavoro, a scuola, nei loro quartieri. Il collasso dei mercati, l’instabilità dell’Unione Europea, il terribile impatto sociale delle politiche dei governi nazionali alleati dell’UE, porta il capitale monopolistico a salvaguardare i profitti dovendo per forza regolamentare ogni singola anomalia economica e sociale in ogni singolo territorio d’Italia e d’Europa, e ciò richiede intervento poliziesco senza pietà, repressione di tutte le situazioni di lotta e resistenza che sfuggano dal controllo delle lobby speculatrici e sfruttatrici e dei politici loro servi. Il caso di via Savoia è una situazione particolare che mette in evidenza l’innalzamento del tiro della lotta di classe condotta dall’alto verso il basso, dal padronato contro le classi popolari e i diritti sociali. Apprendiamo con sollievo la rinuncia dello sgombero, ma siamo consapevoli di come la situazione creatasi in questi giorni sia servita da segnale d’avvertimento. Pertanto contro la repressione dichiariamo solidarietà militante con il Comitato Prendocasa e con gli occupanti di case di Cosenza, e ci dichiariamo pronti a scendere in campo per difendere politicamente e fisicamente l’esperienza di riappropriazione delle case di via Savoia.
Fronte della Gioventù Comunista Cosenza
Partito Comunista Cosenza
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