Quelli del Mondo di Sopra odiano i nostri territori, odiano la Valsusa, odiano gli ulivi secolari della Puglia, odiano i nostri mari in cui sversano liquami ed affondano navi grazie al contributo dei loro moderni “campieri” del Mondo di Mezzo, odiano le nostre terre nel cui ventre nascondono i loro rifiuti tossici.
Loro vivono negli attici delle metropoli progettando oleodotti e rigassificatori che portano energia alle loro industrie ed ai loro appartamenti iperaccessoriati. In molte parti del Mondo di Sotto, invece, ancora non è arrivato il metano ed internet è una chimera. Sono loro che mandano gli “sgherri in divisa” contro chiunque si ribella a difesa del territorio in cui è nato e cresciuto.
Ma si sa, noi del Mondo di Sotto siamo dei sentimentalisti, guai a toccarci gli ulivi secolari che ci hanno nutrito con il loro sangue giallo e alla cui ombra abbiamo giocato e dormito. Noi amiamo le nostre valli, le nostre periferie urbane ed esistenziali, i nostri mari ed i nostri fiumi. Questa è la nostra colpa!
Siamo soli ed a mani nude, contrapponiamo i nostri corpi alle ruspe ed ai manganelli per reclamare i nostri diritti, come quello alla casa, alla salute, al reddito, all’istruzione. Siamo soli e questa nostra condizione ci rende fragili ma, quando gli individui si organizzano e si trasformano in popolo diventano pericolosi per l’ordine costituito che deve, per conservarsi, disarticolarli con ogni mezzo, lecito o illecito (Genova, Sud Ribelle, No TAV).
Oggi è il turno della Puglia dove la polizia carica chi lotta con determinazione per difendere il proprio territorio dalle ruspe e dagli speculatori della TAP mentre, più a Nord, 12 attivisti NoTAV sono stati condannati a 40 anni di carcere in totale per un blocco autostradale risalente al 2012. Nessun provvedimento, invece, per chi si arricchisce attraverso la devastazione dei territori e lo sfruttamento ambientale. Nessuno “sgerro in divisa” negli attici metropolitani dai quali, tra una coppa di champagne ed un bunga bunga, partono le transazioni finanziarie che determinano la povertà del 99% e la ricchezza dell’1% dell’umanità. Ne siamo certi, nessun voto parlamentare salverà i militanti dalle patrie galere come invece è successo per Lotti e Minzolini. Questa è la loro legalità!
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