Questa mattina la DIGOS di Torino ha notificato misure cautelari a otto militanti del centro sociale Askatasuna e del Comitato Prendocasa.
Cinque compagni con l’obbligo di firma, due arresti in carcere e uno ai domiciliari.
L’accusa è quella di essersi opposti allo sfratto senza preavviso di una famiglia che da qualche mese non riusciva a pagare l’affitto.
il 14 ottobre scorso, un gruppo di persone inviate dal noto palazzinaro torinese Giorgio Molino ha fatto irruzione nell’appartamento distruggendo i sanitari e sgomberando l’abitazione in cui vivevano Said, Kadiya e le loro tre figlie.
Immediatamente si è formato un presidio composto da compagni e abitanti del quartiere che con determinazione hanno bloccato i furgoni su cui erano stati caricati i mobili della famiglia riportandoli nell’appartamento.
Sono seguiti duri scontri con le forze dell’ordine come sempre a difesa dei palazzinari di turno.
Questa storia è uno delle tante che si vive in questo paese, opporsi alla violenza degli sfratti è giusto e necessario.
La procura torinese continua la propria crociata contro chi porta avanti con generosità e determinazione le lotte sociali.
Da Cosenza, giunga la massima solidarietà e complicità ai compagni colpiti dalle misure cautelari.
Dal Nord al Sud continuiamo a lottare affinché non ci siano più case senza gente e gente senza casa.
CECCA, VALERIA, FORGI, MATTIA, STELLA, DONATO, STEFANO E RICCARDO LIBERI!
TUTTI LIBERI!
Prendocasa Cosenza
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