Scrivi di una terra umiliata e offesa
di gente che non si è mai arresa
pipa in bocca e occhio attento
racconti la poesia dietro il tormento
Taccuino sempre in mano per trascrivere la voce
di chi grida “libertà” in modo feroce
racconti la verità senza paura
con piglio gentile e penna sicura
“Qui si muore lentamente” Vik sospirava
osservando la triste Gaza che tanto amava
ma veloce fu il suo ultimo sussulto di vita
strozzato dalla mano fanatica di un cieco salafita
Non servirà un’Intifada per placare il dolore
di chi ha perso un martire che ha donato il suo cuore
di chi ha perso un uomo che di tutti stingeva le mani
urlando al mondo “restiamo umani”.
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