Con la sollevazione generale praticata dalla miriade di comitati reali, il #19O si è ridata nuova linfa per rilanciare le lotte nei nostri territori. Lotte disposte a trattare solo per ottenere qualcosa di concreto. Nessuna mediazione al ribasso, nessun compromesso.
Ieri all’Unical ed oggi in piazza prefettura,in contemporanea all’incontro romano col ministro, strappato dall’acampada di Porta Pia, il movimento di lotta per la casa cosentino ritorna a chiedere a gran voce il BLOCCO DI SFRATTI, SGOMBERI E PIGNORAMENTI e la liberazione immediata dei 6 compagn* presi, colpevoli di avere in tasca ilnumero del supporto legale.
Non possiamo e non vogliamo più pagare i costi della loro crisi. Gli sfratti e i pignoramenti incolpevoli, ai danni di quanti hanno perso il lavoro e per l’aumento stesso del caro vita,hanno già raggiunto cifre da emergenza mentre, d’altra parte, le misure di welfare sono state completamente cancellate. Rilanciamo le lotta e le parole d’ordine che ci siamo dati e da cui non torneremoindietro: CASA E REDDITO PER TUTT*.
E stavolta non basteranno ne la macchina del fango mediatico ne i provvedimenti repressivi a screditare e dividere un movimento che vive la precarietà direttamente sulla propria pelle. Tentano di criminalizzarci e dividerci per continuare a saccheggiare e devastare le nostre vite, i nostri territori, i nostri diritti ed il nostro futuro. Ma stanno sbagliando, non ci lasceremo intimidire ne comperare. E questo è solo l’inizio!
Non un passo indietro, LIBERI TUTT*
COSENZA #22O L’ASSEDIO CONTINUA…
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